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Introduzione

I lividi, anche definiti contusioni o ecchimosi (ematoma nel caso di situazioni più severe), si formano quando una parte del corpo viene colpita e le fibre muscolari ed il tessuto connettivo sottopelle vengono schiacciati senza che la pelle si laceri.

Il sangue proveniente dai capillari (i più piccoli vasi sanguigni dell’organismo) sottocutanei lesionati si riversa sottopelle e, non potendo uscire, rimane intrappolato e forma una macchia rossastra o violacea dolorante al tatto, cioè un livido.

I lividi possono formarsi per diversi motivi, ma per la maggior parte sono la conseguenza di urti, più o meno accidentali. Fortunatamente, come ben sa chiunque si procuri un occhio nero, i lividi non sono permanenti.

Cause

I lividi possono colpire chiunque, ma se alcune persone se li procurano con maggior facilità, altre sono relativamente immuni dai lividi. Perché?

La formazione dei lividi dipende da diversi fattori, tra cui ricordiamo:

  • spessore della pelle,
  • presenza di determinati disturbi o patologie,
  • assunzione di farmaci.

I vasi sanguigni, inoltre, tendono a diventare più fragili man mano che si invecchia, quindi gli anziani di solito si procurano lividi con maggior facilità.

Sintomi

Lividi

Evoluzione di un livido (http://www.flickr.com/photos/corrieb/3438241030/sizes/z/in/photostream/)

I lividi cambiano colore con il passare del tempo, il cambiamento è causato dall’attività dell’organismo che disgrega e riassorbe il sangue: il livido cambia diversi colori e alla fine scompare. È quasi possibile indovinare da quanto tempo c’è il livido soltanto guardando di che colore è.

All’inizio, quando il sangue si è appena sparso sottopelle, il livido è rossastro.

Dopo uno o due giorni l’emoglobina (la sostanza presente nel sangue che contiene ferro e trasporta l’ossigeno) cambia: il livido diventa bluastro o violaceo e il suo colore può tendere al nero.

Dopo un periodo variabile tra 5 e 10 giorni il livido vira ad un colore giallo-verde, per poi diventare giallo-oro dopo ulteriori 10-14 giorni (mentre se l’ecchimosi è di piccola dimensione il passaggio dal colore verde potrebbe non essere rilevabile).

Infine, dopo circa due settimane, il livido scompare.

Quando chiamare il medico

I lividi più piccoli possono essere curati con facilità, tuttavia è consigliabile andare dal medico se:

  • Un livido non scompare nel giro di due settimane.
  • Vi procurate lividi con facilità anche in assenza di urti.
  • Compaiono lividi improvvisi senza alcun motivo apparente.
  • Un livido inizia a fare più male del solito.
  • Il livido si gonfia.
  • Non riuscite a muovere un’articolazione.
  • Il livido è nelle vicinanze dell’occhio

Lividi e leucemia

Molto spesso in caso di frequenti, improvvisi ed inspiegabili lividi si teme di essere malati di leucemia; in realtà nel 99% dei casi la paura è del tutto immotivata e la tendenza allo sviluppo di frequenti ecchimosi è spiegabile attraverso una marcata fragilità capillare.

Nel caso di leucemia, al contrario, la drastica diminuzione delle piastrine provocherebbe la comparsa di emorragie più importanti, oltre naturalmente a diversi altri sintomi.

Cura e terapia

Prevenire i lividi non è semplice, però è possibile velocizzare il processo di guarigione. Quando ci si procura un livido si può prendere qualcosa dal freezer e applicarla sull’ecchimosi per aiutarlo a scomparire più velocemente.

Usare un impacco freddo o una borsa del ghiaccio immediatamente dopo l’urto serve per diminuire le dimensioni del livido, perché rallenta il flusso del sangue sottopelle e quindi fa sì che una minore quantità si riversi nei tessuti. La borsa del ghiaccio, inoltre, serve per calmare l’infiammazione, il gonfiore ed il dolore. È sufficiente applicarla ad intervalli di circa 15 minuti dopo il trauma, ed eventualmente ripetere l’applicazione per i successivi 1-2 giorni.

Non è necessario comprare una borsa del ghiaccio apposita, anche se è comunque una buona idea tenerne una sempre a portata di mano nel congelatore. Basta prendere un po’ di ghiaccio, metterlo in un sacchetto di plastica e avvolgere il sacchetto in un asciugamano prima di metterlo sul livido (non è consigliabile mettere il ghiaccio direttamente a contatto con la pelle per il rischio di ustioni da freddo).

Un’altra soluzione è quella di usare un sacchetto di frutta o verdura congelate, dove ovviamente il tipo di frutta o di verdura non ha importanza: è sufficiente che arrivino dal freezer. Il sacchetto di verdura congelata è facile da applicare sul livido perché la sua forma si può adattare a quella della zona colpita (scegliete la verdura che vi piace di meno, non è una buona idea sgelare e ricongelare più volte un alimento, che quindi non andrà più usato per l’alimentazione).

Un altro modo per far guarire più in fretta il livido è quello di alzare la zona colpita sopra il livello del cuore; se il livido è all’altezza dello stinco, ad esempio, sdraiatevi su un divano o sul letto ed alzate le gambe.

In questo modo il flusso di globuli rossi diretti al livido diminuirà, perché una maggior quantità di sangue presente nella gamba rifluirà nel resto dell’organismo anziché ristagnare nei tessuti della gamba. Se continuate a stare in piedi, scorrerà più sangue sottopelle e il livido crescerà più velocemente.

Sono infine presenti in commercio diverse preparazioni topiche (creme, unguenti, gel) in grado di velocizzarne la guarigione, senza obbligo di ricetta ricordiamo per esempio:

  • Lioton Trauma,
  • Momendol Gel,
  • Voltatrauma.

Prevenzione

È molto difficile riuscire a prevenire completamente i lividi, però se fate sport, andate in bicicletta, andate sui pattini o praticate attività che vi rendono soggetti agli urti, è consigliabile indossare un equipaggiamento protettivo, ad esempio imbottiture, parastinchi e casco.

Impiegare due secondi in più per indossare le protezioni può risparmiarvi due settimane di male e fastidio (per non parlare della protezione decisiva in caso di incidenti gravi!)

Traduzione ed integrazione a cura di Elisa Bruno